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PALAZZO PIO - TRESIGALLO (FE)

2017 - 2019

La Storia

Importante palazzo del Ducato di Ferrara, esso venne edificato nel Cinquecento, sotto il potere della casata estense, per governare il feudo vescovile di Tresigallo. Nel 1480 il feudo fu ceduto al duca Ercole d’Este, che a sua volta lo cedette a Gaspare Macchiavelli nel 1496. Il genero del Macchiavelli, Alessandro Faruffini, fece costruire il Palazzo nei primi anni del Cinquecento. Il Palazzo passò in mano a diverse famiglie prima di essere ceduto ai Pio nel 1689, che lo tennero più di un secolo. Durante la dominazione francese di fine Settecento questo venne espropriato dall’Amministrazione Pubblica. Nel 1872 il Palazzo fu acquistato dalla Società Bonifiche Terreni Ferraresi e rivenduto ai Monesi nel 1914, che lo trasformarono in mulino. Il Palazzo è stato ricomprato dal Comune di Tresigallo nel 2009.

Il complesso si presenta oggi con una pianta quadrata, tre livelli e due torri sul prospetto Sud. Oltre al Palazzo è presente un annesso (ex scuderie) di pianta rettangolare. Le due torri hanno altezze differenti, la torre Nord è più elevata (23 m).

Il Palazzo venne citato per la prima volta nel testamento di Alessandro Ruffini del 1536, ma da indagini effettuate durante l’ultimo restauro si è ipotizzata la presenza di un edificio agricolo preesistente. In un secondo momento fu aperto un portico a sei arcate (di cui si osservano le tracce nell’atrio del piano terra) e vennero chiuse le finestre di forma gotica sui prospetti. La torre Nord fu la prima ad essere realizzata, mentre la torre Sud risale all’epoca della sopraelevazione del Palazzo, in cui venne realizzata anche una loggia.

Il Restauro

Progetto di Restauro del 2017, realizzazione del restauro 2017-2019. Committente: Comune di Tresigallo.

Il progetto di restauro del Palazzo è stato redatto nel 2017 dallo Studio ASP.ILT, in collaborazione con BAUSTUDIO, GIA Project s.r.l., Studio Associato STACAB, Studio Tecnico Giovannini Federico e l’Arch. Gabriele Cavoto, commissionato dal Comune di Tresigallo e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Nella copertura è stato realizzato un intervento di consolidamento che ha portato alla demolizione del manto di copertura, delle lamiere, delle tavelle in laterizio e dei travetti. Essi sono stati sostituiti da elementi in grado di migliorare le prestazioni in campo sismico della copertura (nuovi travetti e doppio tavolato ligneo). L’orditura primaria è stata conservata e opportunamente consolidata. Sui solai interni è stata adottata la stessa linea progettuale della copertura, sostituendo i tavolati di legno e i travetti marciscenti con nuovi elementi sismoresistenti. si è proceduto inoltre alla realizzazione di una caldana in calcestruzzo di 5 cm di spessore. Sono stati realizzati diversi interventi di cuci-scuci delle murature portanti e opere di consolidamento degli architravi presenti sulle aperture.

L’adiacente fabbricato delle ex scuderie è stato completamente restaurato, dandogli una destinazione d’uso museale. Al suo interno sono stati realizzati nuovi pavimenti, rivestimenti, serramenti, scale e soppalchi metallici. Anche l’interno della torre Nord è stato restaurato integralmente, ricostruendo, in maniera distinguibile, la scala interna. Essa era anticamente presente e realizzata con archi in muratura, come dimostrano i documenti e i rilievi, ma a causa della trasformazione della torre in colombaia la scala venne rimossa. Nel progetto di restauro è stata ricostruita con profili metallici sagomati, gradini in legno e un corpo centrale con sottili pareti in acciaio corten forato. Sulla sommità della torre sono state inserite catene per migliorare il comportamento scatolare della struttura.

Progettisti

Committente: Comune di Tresignana;

Progetto Architettonico: ASP.ILT (Arch. Stefano Piazzi e Ing. Luigi Tundo) - Ing. Marco Guidotti (Baustudio) - Arch. Gabriele Cavoto;

Progetto strutturale: GIA Project;

Progettazione impianti meccanici: STACAB Studio Tecnico Associato;

Progettazione impianti elettrici: P. I. Federico Giovannini;

Coordinamento Sicurezza in fase di Progettazione: Ing. Marco Guidotti (Baustudio).

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