PALAZZO COMUNALE - MEDICINA (BO)
2014 - 2017
La storia
L’impianto iniziale del Palazzo risale alla seconda metà del XV secolo ed il complesso sorse e crebbe con una destinazione conventuale: già in questa fase subì numerose sia evoluzioni
costruttive che trasformazioni. Nell’Ottocento la proprietà divenne del Comune e furono necessari altri adattamenti. Il Palazzo comunale di Medicina è attualmente destinato a funzioni pubbliche presso gli uffici sia del piano terra che del primo piano, mentre gli altri piani sono riservati solo al personale comunale.
Il Palazzo Municipale di Medicina è frutto di diverse unità strutturali che interagiscono tra loro. Si sviluppa attorno all’antico chiostro conventuale mediante un corpo principale (viola), l’ex Chiesa (azzurro), un terzo braccio di portico-chiostro (giallo) e una ex salara (arancione) oggi costituita da un grande voltone su via Pillio.
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Il restauro
Al fine di valutare correttamente la risposta sismica dell’intero edificio del Palazzo Comunale di Medicina, si è proceduto prima ad un’attenta analisi del fabbricato nel suo complesso, indagandone la tecnologia costruttiva, i materiali e i dettagli costruttivi attraverso indagini e saggi.
Il complesso si articola in quattro unità strutturali identificate all’interno dell’aggregato (visibili nella planimetria a piè tavola), definite attraverso i seguenti parametri: tipologia costruttiva, differenza di altezza, irregolarità planimetrica con parti non collegate efficacemente, età di costruzione, sfalsamento dei piani e, talvolta, ristrutturazioni da cielo a terra. Il fabbricato risulta realizzato per la quasi totalità in muratura portante, con solai a volte in muratura: il materialeprevalente quindi è il laterizio. La parte più rimaneggiata risulta essere la copertura, interamente ricostruita in epoca recente con travi in c.a.. Le strutture dei piani interrati sono prevalentemente in laterizio con piccole porzioni di muratura in sasso; queste erano le zone più degradate poichè era presente una forte umidità di risalita.
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Gli interventi principali sono quelli realizzati sulle murature del piano terra, piano che nel tempo ha subito più trasformazioni e indebolimenti. Le murature sono state rinforzate con cuci-scuci puntuali e realizzando ristilature dei giunti nelle murature delle quattro unità strutturali.
Gli interventi di rinforzo sulle murature sono stati previsti anche al piano primo in una porzione più limitata in quanto il fabbricato ha subito meno trasformazioni.
Sul sistema fondale sono stati realizzati degli allargamenti di fondazione per omogeneizzare le azioni sul terreno. Questi interventi, eseguiti sulle murature in maniera globale e omogenea nei vari piani, hanno determinato un miglioramento della risposta sismica del fabbricato con raggiungimento del rapporto di capacità /domanda pari al 60%, ovvero quanto ci si era prefissi.
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Per l’edificio si era reso necessario un secondo collegamento verticale, perciò è stata progettata e realizzata una nuova scala metallica, localizzata nell’attuale ingresso a prosecuzione di una scala proveniente dal piano interrato prima interdetta.
La nuova scala, realizzata con una struttura metallica, parapetti in vetro e pedate in pietra, è un elemento di architettura contemporanea, che si rende distinguibile, dando ampio respiro all’ingresso principale della struttura.
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Progettisti
Committente: Comune di Medicina;
Progetto architettonico: ASP.ILT (Arch. Stefano Piazzi, Ing. Luigi Tundo);
Progetto strutturale: Ing. Luigi Tundo;
Progetto impiantistico: Ing. Luigi Tundo;
Coordinamento Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione: Ing. Luigi Tundo;
Direzione Lavori: Ing. Luigi Tundo.