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PALAZZO COMELLI - CAMUGNANO (BO)

2006 - 2024

La Storia

Palazzo Comelli è posto nell’alta valle del Limentra a confine con il territorio pistoiese all’interno del borgo Cà Melati, nella frazione di Bargi. La valle del Limentra si snoda dal Lago di Suviana a Riola di Vergato, dove si congiunge con la valle del Reno. E’ uno spazio intermedio, uno spazio di transizione; una valle di grande fascino e di grande bellezza. Ancor oggi è possibile osservare che in tempi relativamente recenti esisteva in questa, come in molte altre delle vallate montane, una fitta rete di sentieri forestali che collegano fra loro, non soltanto le comunità dei vari villaggi, ma anche organizzazioni agricole, sociali e culturali che davano loro vita.

Questa valle differisce dalle molte altre contermini, poiché per almeno un migliaio di anni questo territorio ha ricoperto il ruolo d’importante itinerario nazionale di valico appenninico tra le terre dell’Emilia e quelle della Toscana. Durante i secoli del Medioevo sono testimoniati grandi viaggi transappenninici soprattutto di pellegrinaggio e di commercio. Al Palazzo fanno dunque da contorno numerosi borghi ed edifici storici inseriti in un contesto storico naturalistico praticamente intatto.

Il Palazzo è composto da diversi ambienti, realizzati anche in epoche differenti. Il corpo centrale rappresenta la parte più importante, legata alla famiglia Comelli, che quivi ha abitato fino agli anni Sessanta del Novecento. Le altre porzioni del Palazzo sono rappresentate dalla Casa del Colono, la Casa del Custode, la Stalla e l’Oratorio di Santa Maria in Procole.

 

Il Restauro

Nell’intervento di restauro si è mantenuto l’aspetto essenzialmente conservativo dell’intervento, senza però rinunciare alla necessaria opera di consolidamento. In paricolare gli interventi sulla copertura hanno previsto la sostituzione delle parti logore e la conservazione, con trattamento, delle componenti conservate relative alla struttura portante. Sono state consolidate le murature mediante opere di ricucitura delle lesioni e rinforzo delle pareti in sasso. Successivamente ci si è occupati del restauro della scala esterna all’abitazione del Custode, in parte distrutta. Il Palazzo è stato inaugurato nel 2014 e nel 2020 è divenuto una delle sedi dell’Ecomuseo  Camugnanese, insieme al Mulino Cati e al Museo della Terra e del Sole.

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Nel 2015 il Palazzo è stato inserito tra i progetti per la Legge 23 dicembre 2014 n. 190 "PIANO NAZIONALE PER LA RIQUALIFICAZIONE SOCIALE E CULTURALE DELLE AREE DEGRADATE", con la proposta progettuale "La Rocchetta Mattei e l'Ecomuseo Camugnanese", che riguardava per il Palazzo l'ala della Casa del Colono.

Nel 2023 il Palazzo ha ottenuto il riconoscimento di "Casa degli Illustri" da parte della Regione Emilia Romagna.

Nel 2024 è stato presentato al MiC il progetto di restauro per l'ala Sud del Piano Nobile del Palazzo, al fine di restaurare e rendere fruibili gli ambienti più importanti e significativi della dimora storica.

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Progettisti (interventi 2005-2014)

Committente: Comune di Camugnano;

Progetto Architettonico e Direzione Operativa architettonica: Arch. Stefano Piazzi;

Progetto strutturale: Ing. Luigi Tundo;

Progettazione impianti meccanici: Ing. Luigi Tundo;

Progettazione impianti elettrici: Ing. Luigi Tundo;

Coordinamento Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione: Ing. Luigi Tundo;

Direzione Lavori: Ing. Luigi Tundo.

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Progettisti (interventi 2024)

Committente: Comune di Camugnano;

Progetto Architettonico: ASP.ILT SRL Ing. Luigi Tundo, Arch. Federico Barbieri, Arch. Erica Pè;

Progetto strutturale: Ing. Alessio Bartolini;

Progettazione impianti VVF: Ing. Gabriele Raffellini;

Progettazione impianti elettrici: Studio Associato GN;

Coordinamento Sicurezza in fase di Progettazione: Ing. Luigi Tundo;

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