MUSEO DELLA FIGURINA - MODENA
2005 - 2006
La sala museale è organizzata longitudinalmente, con sistemi vetrina paralleli destinati ad usi differenti: a sinistra la collezione permanente, a destra la vetrina (formalmente e funzionalmente “neutrale”) per le mostre temporanee, in fondo un lungo tavolo di cristallo per le pubblicazioni più recenti, che emerge da una parete vetrata. Anche l’illuminazione, collocata su una lunga lama di cristallo sospesa, sottolinea la linea compositiva prevalente.
Un particolare riferimento va fatto al sistema espositivo della collezione permanente. Abbiamo concepito sei elementi costituiti da una prima vetrina fissa nella quale è riassunto ed enfatizzato l’argomento trattato in quell’elemento espositivo, e da un doppio sistema di ante scorrevoli, veri e propri cassetti in cui curiosare.
Questa idea ha consentito di moltiplicare lo spazio espositivo per esporre un brano significativo dell’immenso patrimonio del museo. Grazie a questa soluzione inoltre abbiamo potuto liberare lo spazio centrale della sala per piccoli convegni e conferenze. Notevoli sono state le difficoltà tecniche per bilanciare la scorrevolezza e quindi la fruibilità delle ante e la robustezza, semplicità ed affidabilità del meccanismo; il risultato ottimale è stato raggiunto grazie alla sperimentazione su prototipi realizzati appositamente.
La sovrapposizione visiva, una stratificazione apparentemente caotica risulta essere parte integrante dell’idea: così gli scorrevoli che possono essere lasciati aperti, gli ingrandimenti dei personaggi, il tunnel di ingresso alla sala con i disegni coloratissimi di pesci e creature fantastiche del mondo sottomarino, la luminosissima proiezione sulla parete vetrata di fondo, sono fatti perché i visitatori possano al contempo capire e fantasticare, imparare e divertirsi nello sfogliare questo immenso album che è il Museo della Figurina.
Progettisti
Committente: Comune di Modena / Fondazione Carimo;
Progetto Architettonico: Arch. Stefano Piazzi, Ing. Luigi Tundo, Prof. Arch. Giampiero Cuppini;
Direzione Lavori: Arch. Stefano Piazzi, Ing. Luigi Tundo, Prof. Arch. Giampiero Cuppini;