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CONCORSO "NOVECENTO PIÙ CENTO" - MILANO

2021

Il concorso “Novecento più Cento”

Nel dicembre 2020 il Comune di Milano ha bandito un Concorso internazionale di Progettazione avente come scopo l’implementazione delle sale a disposizione del Museo del Novecento, situato nel complesso del Primo Arengario e Palazzo Reale, rifunzionalizzando il Secondo Arengario, oggi sede degli uffici comunali. I due Arengari sarebbero stati uniti in un unico percorso museale con l’inserimento di una struttura aerea, che potesse essere utilizzata anche come spazio espositivo iconico del Museo. Le nuove sale avrebbero dovuto ospitare una collezione di opere relative al primo periodo del XXI Secolo. La proposta progettuale doveva articolarsi in una soluzione principale (con collegamento aereo) e una soluzione secondaria (senza collegamento aereo).

Il progetto proposto

Lo studio ASP.ILT, in un gruppo con altri Professionisti, coordinato dall’Arch. Stefano Piazzi, ha presentato, come soluzione principale, l’inserimento di un grande volume triangolare posto tra gli ultimi due piani delle due torri, che riprendesse in pianta la forma del tracciato delle fondazioni dell’Arengo Medievale, su cui sorgono i due edifici di epoca fascista. Il grande volume si presenta in vetro, con una struttura d’acciaio separata dai due Arengari, in modo da non occludere la visuale prospettica verso la Torre Martini e verso la Galleria Vittorio Emanuele II, mantenendo intatta la lettura dei prospetti iconici delle due torri, cercando comunque di garantire l’esistenza di spazi espositivi all’interno dell’aggiunta. Alla base, tra le due torri, si è pensato di inserire un volume interrato su due livelli, che ospitasse il bookshop, il laboratorio di restauro e un’arena per la presentazione di eventi legati al Museo. Le sale all’interno della seconda torre sono state completamente modificate e rifunzionalizzate, inserendo un nuovo corpo scala, sale espositive a pianta libera, e una nuova terrazza su Piazza Duomo.

La proposta secondaria prevede l’eliminazione del volume vitreo di collegamento, con l’inserimento del solo volume interrato, mantenendo i camminamenti nelle torri come percorsi separati. A questa proposta è stata fatta un’ulteriore variante, inserendo un piccolo elemento di collegamento tra le torri, una “navetta”, che potesse svolgere il ruolo di cabina panoramica, collegando il percorso espositivo dell’ultimo piano del Primo Arengario con il percorso espositivo dell’ultimo Piano del Secondo Arengario.

La proposta progettuale ha partecipato alla prima fase del Concorso, ma non è stata scelta per affrontare la seconda fase.

Progettisti

Progetto Architettonico: Arch. Stefano Piazzi, Ing. Luigi Tundo, Prof. Ing. Claudio Galli, Arch. Silvia Morselli, Ing. Silvia Tamerlani, Arch. Federico Barbieri;

Progetto strutturale: Ing. Maurizio Migliaccio, Arch. Elisa Frignani;

Consulenza artistica: Matilde Piazzi.

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