BIBLIOTECA UNIVERSITARIA DI PALAZZO POGGI - BOLOGNA
1989 - 1993
La Storia
Voluta dal papa Benedetto XIV, il bolognese Prospero Lambertini (1675-1758), il progetto e la costruzione della Biblioteca dell’Istituto delle Scienze di Bologna venne completata nel 1744 su progetto di Carlo Francesco Dotti (1669-1759) e venne aperta al pubblico nel 1756.
La sala, lunga 35 metri e larga 11, ha una volta sostenuta da quattro grandi colonne ornate da capitelli corinzi ed è arredata con pregiate scaffalature d’epoca in noce massiccio, con rifiniture in radica.
Nella parte alta è coronata da 28 busti in terracotta rappresentanti uomini illustri della cultura antica, realizzati da plasticatori bolognesi settecenteschi, come Petronio Tadolini, Filippo Balugani e Filippo Scandellari.
Due iscrizioni del 1756, poste sopra la porta di ingresso e sul finestrone sono dedicate rispettivamente a Filippo Maria Monti e Benedetto XIV.
La biblioteca dell'Istituto delle Scienze divenne Biblioteca Universitaria quando la stessa Università di Bologna si trasferì dalla sede dell'Archiginnasio in Palazzo Poggi, nel 1803.
Il nome di Aula Magna è dovuto, oltre che alle sue ragguardevoli dimensioni, al fatto che, dal 1803 al 1930, è stata usata come Aula Magna dell'Università.
Il Restauro
Il progetto di restauro, collocatosi nel più ampio progetto riguardante Palazzo Poggi e Ca' Malvezzi, è stato condotto dai professionisti di ASP.ILT, Arch. Stefano Piazzi e Ing. Luigi Tundo, con il Prof. Arch. Giampiero Cuppini e il Prof. Arch. Romeo Ballardini. Il restauro ha riguardato la conservazione degli arredi e delle vetrine esistenti, con opere di restauro e reintegro delle superfici architettoniche. Sono stati adottati interventi minimi in ragione dell'importanza storico-culturale del luogo e degli arredi in esso contenuti.
Progettisti
Committente: Alma Mater Studiorum - Università di Bologna;
Progetto Architettonico: Prof. Arch. Giampiero Cuppini, Arch. Stefano Piazzi, Ing. Luigi Tundo.