ADEGUAMENTO NORMATIVO DI PALAZZO DEL GOVERNATORE E GALLERIA ARTE MODERNA "AROLDO BONZAGNI"
2024
La storia
Il Palazzo del Governatore fu eretto nel 1502, in occasione del matrimonio fra il Duca di Ferrara Alfonso I d’Este e Lucrezia Borgia (figlia del papa Alessandro VI) e della conseguente annessione di Cento al Ducato ferrarese. Sorse, pertanto, con lo scopo di offrire una degna residenza ai Commissari ferraresi deputati al governo della città. Nel 1598 il Ducato di Ferrara, a seguito della morte di Alfonso II d’Este, avvenuta senza eredi, cessò di esistere e venne annesso al dominio dello Stato Pontificio da papa Clemente VIII, tramite un passaggio di potere noto come “Devoluzione di Ferrara”, in cui il papa reclamava il dominio sul Ducato estense in quanto antico feudo pontificio. Gli Este a seguito di ciò trasferirono la loro corte a Modena. Nacque così la Legazione Pontificia di Ferrara e Palazzo del Governatore a Cento divenne dimora dei Legati papali, ovvero i governatori della città.
Fra 1548 e 1550 l’architetto centese Francesco Giraldini realizzò la costruzione, in eleganti forme classiche, della Torre centrale, detta dell’Orologio.
Negli anni successivi (1589 e 1594) il Palazzo fu restaurato e ampliato, con l’aggiunta della parte meridionale in cui vennero ubicate, a piano terra, le prigioni, il corpo di guardia, l’oratorio di San Leonardo e, al piano nobile, le stanze del Legato pontificio.
L’attuale aspetto neo-medioevale dell’edificio risale al radicale restauro di Giuseppe Costa che, nel 1919, portò all’aggiunta dei merli di coronamento, nonché alla sostituzione delle finestre originarie con le belle monofore, bifore e trifore (non fu toccata invece la Torre dell’orologio).
Nell’angolo fra la piazza e via Provenzali, sulla facciata del palazzo, è collocato il “Renometro”, una colonna marmorea che misurava i livelli di piena raggiunti dal fiume Reno, in particolare durante l’inondazione del 1812.
Tra gli anni 70 e 80 del Novecento sono stati condotti alcuni interventi interni al Palazzo, che hanno condizionato pesantemente l’aspetto attuale delle sale, sacrificando gran parte delle strutture storiche preesistenti. Risalgono a quell’epoca i solai oggi esistenti, realizzati con orditure lignee, nonché le pavimentazioni dei suddetti solai.
Nel 1959, al piano primo del Palazzo, ala Est, venne istituita la Galleria d’Arte Moderna intitolata al pittore centese Aroldo Bonzagni (Cento 1887 – Milano 1918). Il Bonzagni fu uno dei primi pittori aderenti al Movimento Futurista, essendo amico di Umberto Boccioni, ed è stato tra i firmatari del “Manifesto dei Pittori Futuristi” (1910), facendo parte del Movimento fino al suo allontanamento e al successivo ingresso di Giacomo Balla. La Galleria venne inaugurata per volere della sorella Elva, al fine di ricordare il fratello e di istituire un luogo permanente per ospitare le opere del pittore. Tra le opere conservate nel Palazzo (che verranno esposte a seguito del completamento dei lavori oggetto dell’intervento ivi presentato), oltre ai dipinti del Bonzagni, si trovano opere di Lucio Fontana, Giò Pomodoro, Filippo de Pisis, Aldo Carpi, Achille Funi, Sergio Dangelo, Raffaele de Grada, Umberto Lilloni, Mario Sironi, Adolfo Wildt e altri importanti pittori del Primo Novecento.
Il Progetto
Il progetto attualmente sviluppato riguarda il PFTE per l'adeguamento normativo di Palazzo del Governatore e della Galleria d'Arte Moderna, sia per il tema dell'accessibilità, sia per la prevenzione incendi. L'obiettivo è quello di rendere totalmente accessibili tutti gli ambienti della Galleria, sia al primo piano dove attualmente si sviluppa, che al secondo piano (sottotetto) dove dovrà espandersi. Il tutto è accompagnato e realizzato mediante soluzioni architettoniche relative all'inserimento di nuovi volumi e rampe inclinate per il superamento degli ostacoli presenti e per connotare la nuova immagine dell'ingresso alla Galleria. Attualmente il progetto è stato presentato in Soprintendenza, si procederà alla conclusione successivamente.
Progettisti
Committente: Comune di Cento;
Progetto Architettonico: ASP.ILT SRL, Arch. Federico Barbieri;
Progetto impianti meccanici e VVF: Ing. Gabriele Raffellini;
Progetto Impianti elettrici: Studio Tecnico Associato PROEL (Ing. Francesco Piergiovanni).